Ecco cosa troverai in questo articolo:
- Primi passi nel mondo del PVC
- Il PVC : come è fatto
- Domande frequenti
- Il PVC è termoisolante?
- Il PVC ha un buon isolamento acustico?
- Il PVC è durevole?
- Il PVC è resistente al fuoco?
- Il PVC rilascia formaldeide?
- Il PVC è riciclabile?
- Il PVC è adatto a grandi dimensioni?
- Il PVC si scolorisce o ingiallisce?
- Fai la tua domanda!
1. Primi passi nel mondo del PVC
Con questo articolo voglio parlare di serramenti in pvc.
Sono Gianluca, titolare di CasaFinestra.
La nostra azienda commercializza ed installa serramenti di qualsiasi materiale.
Ho fatto questa premessa per farti capire che non ho nessun conflitto d’interesse a parlare di serramenti in pvc.
Molte delle considerazioni che leggo sui vari forum, come alcuni commenti che mi vengono fatti di persona quando si parla di pvc, sono molto spesso frutto di pregiudizio oppure di malafede per screditare un prodotto a vantaggio di un altro.
Come mi è capitato di spiegare in un video realizzato qualche anno fa (che puoi vedere dal nostro canale YouTube a questo link), non esiste un serramento migliore degli altri in assoluto, ma esiste un serramento che per caratteristiche fisiche o estetiche meglio si adatta alle esigenze di ognuno di noi.
È importante però che ti accerti di chi lo produce e di chi lo installa, per essere sicuro di affidarti ad aziende certificate.
Ma veniamo al punto: quante volte si sente dire che il pvc si deforma nel tempo, che si scolorisce oppure che non è ecologico?
Queste sono domande talmente generiche che la risposta potrebbe essere sia vera che falsa:
Se vi siete accertati che chi produce le vostre finestre ha una filiera produttiva controllata e certificata, è ovvio che si tratti di bufale.
Devi sapere che esistono due tipologie di aziende di produzione: quelle che assemblano profili estrusi da terzi,e quelle che estrudono direttamente in casa.
Le prime, ovvero quelle che acquistano profili già estrusi, non possono garantire al cliente finale una certezza di qualità. Con questo non voglio dire che non ci sia qualità, solo che non possono dimostrare che ci sia, in quanto ogni assemblatore (anche a parità di profilo acquistato) assembla con macchinari differenti, che devono a loro volta essere controllati per garantire un lavoro eccellente.
Inoltre, differenti assemblatori installano differenti componenti l’uno dall’altro, come ad esempio ferramenta e tipologia di vetri.
Da ciò si ottiene che la filiera di produzione (nella maggior parte dei casi) è tutta autocertificata.
Le seconde aziende, invece, dopo aver estruso direttamente il profilo, lo lavorano, lo modellano e lo assemblano. Le più strutturate producono anche i vetri-camera.
In sostanza, seguono tutte le fasi della lavorazione di un serramento, fasi che poi vengono certificate da un ente di controllo esterno.
Dopodichè distribuiscono le finestre alle rivendite autorizzate, che a loro volta devono seguire dei protocolli procedurali per rilevare le misure e per poi montarle a casa del cliente.
2. Il PVC : com'è fatto
Se sei arrivato a leggere fin qui forse ti interessa sapere come nasce una finestra in pvc.
Ebbene il primo step è la consegna dei granuli in pvc, che prima di essere scaricati dal camion vengono analizzati dai chimici dell’azienda per verificarne la purezza ed il tasso di umidità.
Solo se il test risulta positivo vengono scaricati, dopodichè vengono inseriti in silos dove vengono miscelati con diverse tipologie di addittivi.
Quali sono gli addittivi piu’ usati?
stabilizzanti che impediscono invecchiamento e degradazione termica del prodotto.
plastificanti per conferire al prodotto flessibilità ed elasticità.
lubrificanti per facilitare la lavorazione della mescola nelle macchine di estrusione o per conferire ai corrispondenti manufatti particolari caratteristiche ad esempio la resistenza alla luce e all’atmosfera.
pigmenti per colorare.
Successivamente il composto viene riscaldato a 200 gradi per farlo diventare viscoso affinchè possa passare attraverso le macchine di estrusione, in seguito raffreddato e rimodellato in una barra di 6 metri di lunghezza, pronta per essere lavorata.
A questo punto le barre vengono tagliate a misura, forate per l’inserimento della ferramenta, e preparate all’inserimento nella cava di robusti rinforzi in acciaio, che ne aumentano la resistenza. Infine vengono saldati gli angoli dei profili dell’anta e del telaio mediante piastre surriscaldate.
La procedura della saldatura è un punto molto importante, le aziende più strutturate controllano più volte al giorno la temperatura della macchina affinchè la saldatura risulti sempre fatta a regola d’arte.
Inoltre la saldatura è vantaggiosa rispetto alla giunzione meccanica in quanto garantisce un livello di tenuta maggiore.
Un test importantissimo che fanno esclusivamente le aziende top è quello di pressare un ”angolo” di telaio saldato, in modo da verificare che non avvenga rottura nell’angolo in esame.
Se ciò avennisse la produzione verrebbe interrotta per verificare la saldatrice e correggere il problema.
Siamo tutti d’accordo che un’eventuale problematica di questo genere vada scoperta prima della produzione della finestra, e non una volta installata a casa del cliente, magari dopo soli pochi mesi di utilizzo.
Una volta che i telai e le ante sono pronti, si inserisce la ferramenta e successivamente i vetri.
Anche qui le aziende più strutturate fanno la differenza in quanto se producono anche i vetri camera possono garantire un controllo qualità ulteriore, inoltre buona norma è quella di incollare i vetri nell’anta e non soltanto di inserirli, questo perchè garantisce una maggiore stabilità, più sicurezza antieffrazione e una minore assistenza post installazione in quanto il vetro non si muoverà più.
In maniera sintetica e semplificata queste sono le fasi che danno vita ad una finestra in pvc.
3. Domande frequenti
Ora che conosci nel dettaglio tutti i passaggi, andrei a rispondere alle obiezioni che vengono fatte ai serramenti in pvc.
1. Il PVC è termoisolante?
Sicuramente sì, in quanto il pvc per sue caratteristiche fisiche è un materiale termoisolante, quindi non provoca condensa.
Per fare un esempio pratico, con una temperatura esterna di 0°C ed una interna di 20°C, se vado a toccare la finestra la troverò calda, perchè l’isoterma, ovvero il punto di condensazione, è spostato verso l’esterno. In buona sostanza è una finestra che fa risparmiare soldi a vantaggio anche di un ottimo comfort abitativo.
2. Il PVC ha un buon isolamento acustico?
Sicuramente le pluricamere all’interno dei profili sono un bel vantaggio rispetto ai profili vuoti, che riescono a ”spezzare” le onde sonore.
Anche per questa prerogativa, però, la differenza la fanno le aziende più strutturate in quanto il profilo pluricamere non è sufficente a garantire in toto un livello di abbattimento acustico ottimale: occorre progettare la finestra a monte nelle varie componenti che entrano in gioco, per confezionare una vera finestra acustica, ovvero le guarnizioni, il vetro e la ferramenta.
3. Il PVC è durevole?
Il PVC è uno dei materiali più durevoli e richiede poca manutenzione, quindi le finestre prodotte possono considerarsi pressochè eterne.
Tuttavia, come tutte le finestre, avendo una ferramenta necessitano di un’annuale manutenzione: a tal proposito qui la differenza la fa una rivendita che offre anche un servizio di post installazione.
4. Il PVC è resistente al fuoco?
La risposta è sì in quanto il pvc è un materiale auto-estinguente, che non alimenta le fiamme in caso di incendio, inoltre il rilascio del fumo di combustione non è più tossico di qualsiasi altro materiale verniciato.
5. Il PVC rilascia formaldeide?
Molto spesso capita di leggere articoli in cui si parla della pericolosità del pvc in quanto presenta ftalati (composti chimici elasticizzanti) .
Ebbene, la certezza che il pvc rigido, quello usato per la produzione di serramenti, non contenga plastificanti (tanto meno formaldeide), viene data dalla sigla pvc-u.
Comunque, per essere sicuri, come sempre è bene accertarsi da dove provengono le barre estruse e buona norma è farsi esibire tutte le certificazioni in merito.
6. Il PVC è riciclabile?
Il tema è quanto mai di attualità, e anche qui, molto probabilmente per poca informazione, le finestre in pvc vengono tacciate come ”inquinanti”.
In realtà i profili in pvc delle vecchie finestre vengono ricliclati in impianti appositi per la triturazione, vengono più e più volte riciclati (fino a 10 volte) in elementi secondari delle finestre stesse (ad esempio controtelai) oppure destinati alla produzione di corrugati.
Tutto ciò a vantaggio di un minor spreco e di un risparmio di energia, che viene poi impiegata per la relativa produzione.
Devi sapere che da una statistica si evince che il pvc rappresenta il 15% dei rifiuti globali.
Di questi, solo il 4-5% appartiene ai serramenti, proprio perchè sono prodotti riciclabili e durevoli, con una vita molto lunga superiore ai 30 anni.
7. Il PVC è adatto per grandi dimensioni?
Innanzitutto bisogna chiarire il concetto di “grandi dimensioni” , perchè tutti i materiali utilizzati per fare una finestra hanno i loro limiti. Per quello che riguarda il pvc, sicuramente anche qui le aziende più strutturate fanno la differenza rispetto ad un assemblatore, perchè tali realtà investono capitali in ricerca e sviluppo, e oggi grazie ai rinforzi interni in acciaio, grazie all’incollaggio dei vetri che diventato a tutti gli effetti strutturali, si possono raggiungere dimensioni prima impensabili.
Devo ripetermi: prima di fare un acquisto fatevi esibire la certificazione di tenuta del serramento, “carta canta!”
8. Il PVC si scolorisce o ingiallisce?
Il pvc nasce nei colori bianco, marrone o grigio.
Per tutti i profili non pellicolati tale problematiche sono pressochè nulle in quanto in fase di estrusione vengono usati addittivi stabilizzanti che di fatto impediscono l’invecchiamento e la degradazione termica del prodotto.
In aggiunta a tutto ciò, in fase di estrusione i profili vengono ”rullati” con conseguente vantaggio di eliminazione dell’elettrostaticità, rendendo così il prodotto meno attaccabile dallo smog.
Per i profili pellicolati, ovvero gli effetti legno, bisogna fare una distinzione tra chi pellicola a freddo (ovvero ad estrusione avvenuta), e chi pellicola a caldo (ovvero contestualmente all’estrusione): quest’ultima lavorazione garantisce una durabilità sicuramente migliore.
Detto ciò è innegabile che con il passare del tempo le finestre si opacizzino, soprattutto quelle esposte continuamente al sole, ma vale per tutte le tipologie di finestre, anche quelle in alluminio.
Affidarsi a rivenditori professionali fa la differenza in termini di servizio di post installazione, poichè possono fornirvi assistenza e prodotti di pulizia adatti per una corretta e duratura manutenzione.
4. Fai la tua domanda!
Le domande in merito potrebbero essere ancora di più, ad esempio le personalizzazioni possibili, se è consigliabile installare finestre in pvc nelle vicinanze del mare oppure se richiedono particolari attenzioni per la posa in opera, se sono sicure e molte altre…..
Se sei un tecnico e vuoi iniziare a collaborare con noi, o se sei un cliente e vuoi richiederci un preventivo, ti invito a contattarmi agli indirizzi che trovi qui sotto.
Un caro saluto
Gianluca